
AIR-LIFT
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Negli impianti di depuazione è presente tutta una serie di macchine accessorie, quali diffusori aria circolari e tubolari, valvole telescopiche, compattatori a coclea e idraulici, air lift, spazzole pulizia canaletta, percolatori, sfioratori di piena.
CARATTERISTICHE L’air lift è una macchina costruita in acciaio al carbonio zincato a caldo o in acciaio inox. La macchina è costituita da un tubo di sollevamento, da un gruppo inferiore di sollevamento e da un gruppo superiore di scarico. L’air lift è dotato di una testata inferiore con camera di distribuzione aria al tubo; fori calibrati distribuiscono l’aria in modo omogeneo all’interno del tubo di sollevamento, l’aria solleva l’acqua ed il materiale depositato sul fondo della vasca e lo convoglia allo scarico su separatore meccanico o su letto filtrante e drenante. La testata superiore è costituita da una vasca con coperchio atta a ricevere l’acqua e l’aria provenienti dal fondo vasca; scopo della testata superiore è degasare l’acqua dall’aria che viene scaricata.
CAMPI DI IMPIEGO
Sollevamento di liquidi carichi di solidi.
DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO
L’acqua contenente la sabbia, tramite la flangia di ingresso, entra nella tramoggia dove avviene
la decantazione delle particelle solide sul fondo della tramoggia stessa.
Speciali deviatori di flusso e la disposizione delle flange di ingresso e di scarico possono essere
utilizzati per rimuovere anche le particelle flottanti.
Le sabbie sono sollevate fino allo scarico da una coclea con ridotta velocità di rotazione.
Mentre sono trasportate allo scarico , le sabbie vengono disidratate.
Il secondo trattamento delle acque di scarico è la dissabbiatura, cui può essere .abbinato il
trattamento di disoleatura. Scopo della dissabbiatura è l’asportazione dall’acqua delle
sostanze con caratteristiche assimilabili a quelle della sabbia, come vetro, metalli, terra,
noccioli di frutta, etc. Con il termine “sabbie” non si identificano solamente le sabbie silicee,
ma quell’insieme di inerti pesanti che si trovano nel liquame. Nei dissabbiatori è sempre
presente una quantità di materia organica, che bisogna evitare di far sedimentare con le
sabbie, in quanto si genererebbero cattivi odori. L’acqua contenente le particelle in
sospensione attraversa il dissabbiatore con moto tangenziale, le pale mantengono il liquido in
agitazione costante in qualsiasi condizione di portata; il flusso tangenziale ed il moto delle
pale favoriscono la sedimentazione delle particelle di sabbia sul fondo, che sono
successivamente sollevate tramite air lift.
DISSABBIATORE A PISTA
MODELLO DIAMETRO
VASCA
PROFONDITA’
VASCA
POTENZA
INSTALLATA
rpm
CED10
mt. 1 mt. 1- 2 kW0,37 30
CED20
mt. 2 mt. 2- 4 kW0,37 30
CED30
mt. 3 mt. 3- 4,5 kW0,37 30
CED35
mt. 3,5 mt. 3,5- 5 kW0,37 30
CED40
mt. 4 mt. 4- 6 kW0,55 30
CE50
mt.5 mt. 5- 7 kW0,55 30
GRIGLIA A COCLEA MODELLO CE
Questo tipo di apparecchiatura trova impiego nella separazione dei solidi grossolani da
acque reflue di tipo civile ed industriale; l'acqua da trattare viene filtrata dal cestello
filtrante che viene pulito in continuo da una coclea a spirale senza albero dotata di
spazzola antiusura; i solid i trattenuti sono sollevati, compattati e scaricati tramite una
coclea a spirale continua.
DATI TECNICI
-
Portata: mc/h
- Larghezza vasca alimentazione: mm;
- Lunghezza vasca di alimentazione mm.
- Altezza vasca di alimentazione: mm;
- Altezza di scarico: mm (dal piano pavimento);
- Luce di filtrazione: mm ( barrette trapezoidali);
- Lunghezza totale griglia coclea: mm;
- Altezza totale gr iglia coclea mm.
- Diametro tubo ingresso fanghi DN
- Diametro tubo scarico acqua DN
- Inclinazione: °;
- Diametro coclea zona filtrazione: mm;
- Diametro coclea zona sollevamento: mm.
- Motorizzazione sollevamento: kW;
- Velocità di rotazione: rpm
- Motorizzazione valvola di alimentazione: kW
- Materiali di costruzione macchina: acciaio inox AISI 304
Acciaio al carbonio zincato a caldo
- Materiali spirale coclea: acciaio ad alta resistenza
Il sistema di flottazione è un vero e proprio reattore di trattamento chimico-fisico.
Grazie al particolare sistema di insuflazione dell’aria all’interno del Flottatore, è possibile ottenere elevatissime rimozioni di tensioattivi e di colore (anche maggiori del 90%) dalle acque reflue industriali.
Descrizione del processo
La flottazione avviene in un reattore circolare attrezzato con un appropriato numero di ossigenatori brevettati, distribuiti in un toro circolare collegato ad una pompa centrifuga. Il sistema di aerazione nel reattore è studiato al fine di ottenere, oltre alla separazione solido/liquido, la riduzione dei tensioattivi per stripping e la riduzione del colore. Per favorire la separazione della biomassa, del particolato e delle sostanze colloidali viene dosata una certa quantità di coagulanti e flocculanti. Le sostanze flottate (fango/schiuma/tensioattivi) che si accumulano sulla superficie dell’acqua sono rimosse da una raschia di superficie, che le spinge in una tramoggia collegata ad un tubo per lo scarico in una vasca raccolta fanghi.